Name of the Artwork
What I want to be . . .
when I grow up
Date
2017
Dimensions
60x100 cm
Share

Una matita, una pinza da chef e una bacchetta da direttore d’orchestra...? Che cosa voglio fare da grande? C’è qualcosa di impercettibile, quasi come se ci fosse u fil rouge ad unire questi tre oggetti, queste tre professioni. Non sono mai stato bravo a concentrarmi su una cosa soltanto. Mi annoio subito e cerco sempre qualcosa di nuovo. Sono un curioso, un “ multipotential “ per citare Emilie Wapnick. Non sono bravo a specializzarmi in una singola cosa, perché il mio sogno è quello di dirigere, ma cosa? Questo ancora non lo so. So, però, che è un desiderio impegnativo perché, a differenza di molte professioni, nelle quali devi imparare giusto qualche concetto basilare, io ricerco, costantemente, nuove cose da imparare, nuove cose su cui ragionare, è una ricerca infinita e a volte estenuante. L’unico modo di dirigere è conoscere, saper fare. Questo non ti farà essere il migliore, infatti dovrai sempre affidarti a collaboratori più bravi di te, in quello che fanno, ma per poter dirigere quello che ancora non conosci, devi parlare la loro lingua. A volte, è così difficile perseguire questo obiettivo, che mi domando perché non poter eccellere solo in una cosa. Sarebbe molto più facile, eppure so che non è la mia natura, so che non sarei me stesso e non sarei felice.