Il 2020 sarà, per sempre, ricordato come l’anno che ha portato tutte le popolazioni della Terra a collaborare per sconfiggere un nemico comune affinché non si usasse più la parola guerra. Siamo stati costretti a rimanere in casa per mesi, a rinunciare alla nostra quotidianità. Tante sono le cose che ci sono mancate, durante la quarantena, ma tante altre sono quelle che abbiamo potuto apprezzare. Il 2020 ci ha insegnato a dare più valore ad ogni singolo momento, ad apprezzare la semplicità delle piccole cose. Ci siamo adattati per sopravvivere e per superare questo periodo difficile, come facciamo dall’inizio dei tempi. Quest’opera vuole raccontare, a modo mio, questo periodo, trasmettendo quello che più ci è mancato: la libertà che per me è rappresentata dal mare, dall’orizzonte che non ha mai una fine, dal ricordo di quando ero bambino, e costruivo castelli di sabbia sulla spiaggia.